mercoledì 27 maggio 2009

MELANZANE SOTT'OLIO

Dentro al vasetto .... melanzane della nonna.

Ho sempre vissuto in casa con i miei genitori, mio fratello e la mia nonna materna. Quando i miei erano a lavorare era mia nonna che si occupava di noi, ci portava a scuola, ci preparava il pranzo e ci faceva compagnia nel pomeriggio; penso che anche oggi la presenza dei nonni sia di fondamentale importanza nell'educazione dei bambini.
Quante buone cose ci preparava, tanti piatti della tradizione, ma preparati con cura, anche perchè come mi racconta sempre mia mamma, mio nonno che lavorava nell'aeronautica, era solito portare a casa gente importante suoi superiori e mia nonna si dilettava in cucina.
Adesso penso che sia un peccato che non abbia mai scritto niente delle sue ricette, ma soprattutto rimpiango di non averle mai chiesto di raccontarmi dei suoi piatti, non so forse pensavo di poterlo fare un giorno, ma adesso non è più possibile, lei è in una casa di riposo e purtroppo non si ricorda niente a mala pena ci riconosce ...... solo adesso penso sia veramente una perdita importante, un momento di scambio tra generazioni che purtroppo non ci sarà mai.

I piatti che mi ricodo benissimo sono le sue lasagne, la maccheroni pasticciati, la carne alla pizzaiola, le polpettine in umido, le fette biscottate nel brodo coperte da tanto parmiggiano, ..... ma sono anche tante le cose che mia mamma mi racconta che la nonna cucinava, e proprio oggi ho preparato una delle sue ricette.


Melanzane sott'olio della nonna

Ingredienti:
2 melanzane lunghe
1 corona di aglio
alcune foglie di menta
olio extravergine di oliva
aceto di vino bianco

Affettare le melanzane grosse un dito e tuffarle per pochi minuti in acqua e aceto.


melanzane fette melanzane in acqua e aceto

Scolarle una ad una e tamponarle premendole con carta assorbente.
Tagliare a fette gli spicchi di aglio, e una volta che le melanzane sono fredde, prendere un vasetto, iniziare a riempirlo: uno strato di melanzane, le fettine di aglio, foglioline di menta, così via fino a riempimento.

melanzane con aglio e menta

Riempire fino all'orlo di olio.

melanzane con aglio e menta2



melanzane con aglio e menta3


Poi coprire il vasetto con il tappo, coprirlo con carta per poterlo poi regalare.
Io lo lascerò nel frigo a riposare almeno una ventina di giorni, in modo che le melanzane assorbano tutto il sapore dell'aglio e della menta.

melanzane con aglio e menta4

Se le farete e vi piacciono ditemelo, ne sarò felice. Mia mamma mi dice che lei le ha sempre mangiate accompagnate ai bolliti .... proveremo.

Con questa ricetta partecipo al concorso "Sotto vetro" di Virginia partecipate in tanti, fate in fretta c'è tempo solo fino al 31 maggio.



Logo concorso








venerdì 22 maggio 2009

Spaghetti alle aragostelle

Quando il gusto ti sorprende ....

Sono appena tornata da alcuni giorni di relax in un angolo di paradiso la toscana. Paradiso di spiagge incontaminate e mare cistallino tra Piombino e Follonica. Le giornate calde, le spiagge quasi deserte, la brezza fra i capelli, una vista invidiabile: l'Isola d'Elba, .... e perchè no anche un'ottimo cibo fa da cornice a tutto questo.

Tra crostini e salumi tipici, pizza sfiziosa e ottima carne, ci rimane posto per un localino sulla spiaggia carino e al tempo stesso eccentrico, dal look esoterico ma i garantisco eccezionale. Servono solo pesce fresco dall'antipasto al secondo, piatti ottimi e ben presentati .... torniamo alla nostra realtà e proprio oggi sono passata dal pescivendolo e guarda guarda che trovo .....



aragostelle

quattro belle aragostelle fresche e che dire ci starebbe bene un bel piatto di pasta ... che ne dite??? Penso sia un'ottima idea e allora ai fornelli.


Ingredienti:

4 aragostelle
pomodori freschi a grappolo
prezzemolo
1 cippollotto
peperoncino in polvere
olio
brandy
1 cucchiaino di brodo di pesce

Prendiamo i pomodori e li sbollentiamo in acqua bollente, già incisi con una croce. Appena la pelle inizia a sollevarsi toglierli dal fuoco e dall'acqua. Eliminare la pelle e i semi all'interno e tagliarli a striscioline o a cubetti a piacere.
Prendere le aragostelle lavarle, toglierle dal loro carapace e con gli scarti (tranne due teste e le code, che serviranno per la presentazione) preparare un fumetto di pesce e aggiungere nell'acqua bollente una carota e uno scalogno.
Tritare lo scalogno e soffriggerlo in un filo d'olio, aggiungere le aragostelle, bagnare con il brandy e flambare, aggiungere il pomodoro e il cucchiaino di brodo di pesce e un pò del fumetto ed infine un pò di peperoncino in polvere.
Mi raccomando non cuocere molto se no il pesce perde la sua fragranza e morbidezza. Appena prima di scolare la pasta aggiungere prezzemolo tritato nel sugo.


spaghetti alle aragostelle

mercoledì 20 maggio 2009

Pasta cappesante e rucola

PASTA FRESCA CAPPESANTE E RUCOLA

Più semplice di così non si può ma vi garantisco sono molto gustose.

Prendere alcune cappesante, toglierle dal guscio, lavarle e tagliarle a fette abbastanza spesse. Rosolare un po' d'olio e uno spicchio d'aglio schiacciato, buttare le cappesante, rosolarle per poco e bagnare con un po' di brandy. togliere le cappesante e nello stesso sughino buttare un po' di polpa di pomodoro, far ridurre il sugo, aggiustare di sale e pepe e passare al minipimer creando una cremina di pomodoro. Rimettere il tutto sul fuoco, aggiungere un cucchiaio di panna da cucina e negli ultimi minuti di cottura aggiungere le cappesante che erano da parte. Scolare la pasta, tirarla nel sugo impiattare e alla fine spolverare con rucola a pezzetti.

ECCO IL RISULTATO.............


pasta fresca cappesante e rucola

martedì 12 maggio 2009

Dolcezze dal mondo

Treccia Russa

I dolci lievitati mi sono sempre piaciuti molto, un pò perchè anche solo guardandoli ti danno l'idea della massima espressione della sofficità, un pò perchè ricordano tanto la dolcezza e l'importanza di una buona colazione, ma .... non sempre risulta così facile prepararli.
Il dolce lievitato deve essere un equilibrio di sapori e consistenze: dovrà essere soffice, non solo appena sfornato, ma questa indispensabile qualità dovrà durare almeno anche il gg successivo; visto che si usa il lievito di birra, nella maggior parte delle preparazioni, il sapore di quest'ultimo non dovrà prevaricare sul gusto in toto del dolce, e non dovrà risultare pesante, il classico "mattone", .....

Insomma il compito è arduo ma quando il risultato è eccellente allora ti senti proprio soddisfatto!!!

Sfogliando i forum culinari hio trovato qui la ricetta di questo dolce, dal procedimento lunghino ma dalla riuscita garantita. Allora grazie a Manu63. Di tutte le varianti da lei prposte ho scelto quella con il cioccolato bianco.

Vi elenco gli ingredienti e la preparazione precisa precisa ... mi raccomando come precisa Manu rispettare le tre lievitazioni.

Ingredienti
10-20gr di lievito di birra
200ml di latte
90gr di zucchero
90gr di burro
2 uova intere medie
500-600gr farina bianca (compresa quella del lievitino)
1 cucchiaino raso di sale
50gr di burro circa con un po' di zucchero per il ripieno


Sciogliere il lievito nel latte (a temperatura ambiente), aggiungere mescolando con una frusta farina bianca (prendendola dai 500gr della ricetta) fino ad avere una crema densa coprire con un po' di farina bianca circa mezzo centimetro e poi lasciar lievitare il nostro lievitino sarà pronto quando in superficie si formeranno delle crepe da cui uscirà la cremina sottostante come un vulcano.
Quando il vostro lievitino è pronto aggiungete un po' alla volta gli altri ingredienti, aiutandovi con una spatola e lavorate bene l'impasto fino a formare una bella palla soffice, ma non appicicosa che poi metterete a lievitare coperta.

Quando l'impasto è ben lievitato, circa un'ora abbondante lo prendete e lo rovesciate sulla spianatoia e senza lavorarlo troppo con il mattarello stendete una bella sfoglia, sciogliete 20/30 g di burro e lo spalmate sulla sfoglia con un pennello e aggiungete le scaglie di cioccolato bianco.

preparazione treccia russa

Adesso con calma iniziare ad orrotolare la sfoglia stando attenti a far combaciare i bordi, dal rotolo formato tagliare circa tre centimetri di pasta per la rosa finale Prendere il rotolo restante e tagliarlo per il lungo con un coltello molto affilato senza schiacciare e lasciando la lunghezza di due dita unite nella parte iniziale che servirà per fare la rosa. Adesso prendere con la mano la parte iniziale della treccia e sollevarla, tenendo uniti i lembi, e ruotarla lentamente dal basso verso l'alto passandola attraverso i due nastri della treccia, poi sistemare i due lembi vicino alla rosa e poi proseguire formando la treccia.

preparazione treccia r. 2

Chiudere la treccia lasciando un leggero spazio prendere il pezzo di rotolo tagliato all'inizio sistemarlo in verticale nello spazio lasciato vuoto in fondo alla treccia, adesso allargare leggermente i petali delle due rose.
La treccia può essere messa in una teglia tipo plum cake nel sistemarla nella teglia può essere leggermente allungata o accorciata, lascairla lieviatre fino al raddoppio del volume.

preparazione treccia r. 5

Una volta lievitata cuocere a 180° per circa 30 minuti appena cotta spenellarla con un po' di latte per renderla lucida.


treccia russa 2



Con questo dolce partecipo alla raccoltadi Imma, I Dolci più buoni del mondo, che scade il 31 maggio affrettatevi.





giovedì 7 maggio 2009

Pasta fresca di primavera

In tre .... per un primo!

Eh già con un titolo così non si può che essere incuriositi...
L'altro giorno sono andata in un negozio di prodotti naturali, entrando ti viene voglia di comprare tutto e ti coglie di improvviso una mania di salutarismo e di cucinare sempre con prodotti biologici.
Beh ho preso la cerma di nocciole, consigliatami da Elga, ho sbirciato nell'angolo etnico, tra alghe, cime di piante strane, cous cous, salse messicane, fagioli neri, riso per il sushi, e credetemi ho comprato tutto .... chissà un giorno farò un post sull'etnico e vi dirò che era tutto veramente buono ... speriamo!!!
Poi ho guardato tra le farine e ho preso quella di farro chissà per un bel piatto di pasta fresca deve essere prorio buona e poi profuma tanto di primavera!

Tornando a casa qualche idea mi balza nella testa e al mercato compro 2/3 zucchine di quelle piccole e sode, un pò di fiori di zucca, 1 melanzana lunga, 1 mazzetto di asparagi sottili, .... torno a casa soddisfatta e penso che le tagliatelle siano la scelta giusta....

Bene ... ma perchè non colpire con un pò di originalità? allora facciamo tre paste diverse....


Pasta fresca rossa
2 uova
farina q.b.
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

Pasta fresca con un tocco di verde
2 uova
farina q.b.
un bel mazzetto di basilico
olio

Pasta fresca allo zafferano
2 uova
farina q.b.
pistilli di zafferano

Bene facciamo le nostre tre sfoglie e


pasta al basilico
3 impasti per pasta fresca

creiamo le nostre tagliatelle di tre colori.


taglaitelle 3 impastitaglaitelle 3 impasti 2

Allora prendiamo gli ingredienti e prepariamo il sugo. Rosoliamo in un filo d'olio una cipolla e uno scalogno tritati fini, uniamo gli asparagi tagliati a becco di flauto, facciamo stufare con un goccio di brodo vegetale. A metà cottura aggiungiamo un paio di fette di prosciutto crudo tritato finemente al mixer. Uniamo zucchine e melanzane tagliate a julienne e lasciamo cuocere; alla fine uniamo i fiori di zucca, eliminando il cuore, copriamo con un coperchio e speniamo subito, si appassiranno con il calore della padella.
Scoliamo la pasta precedentemente salata e uniamo al sugo, tiriamo la pasta con un pò di buon olio extravergine di oliva, un pò di parmiggiano e ..... buon primo a tutti!!!

taglaitelle 3 colori
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